Caccia grossa in via Tenente Ranieri a Palese

Una squadra di vigili dl fuoco impegnati a stanare un serpente

Momenti di tensione in via Tenente Ranieri a  causa di un serpente che aveva scelto di dimorare, si presume momentaneamente, in un SUV parcheggiato sulla via. Erano trascorse da poco le 23,00 di ieri sera (26 giugno 2020) quando al centralino dei vigili del fuoco di Bari giunge una richiesta di intervento da parte di un signore che denuncia la presenza di un serpente nell’abitacolo della sua automobile .Una squadra di vigili del fuoco giunge sul luogo in tempi abbastanza rapidi e prontamente inizia la caccia al rettile. Nel frattempo una folla di curiosi si ammassa nelle vicinanze dell’auto , decine di persone curiose di vivere dal vivo questa caccia grossa ad un rettile che probabilmente, anzi sicuramente non era un boa o un anaconda. In un primo tempo l’automobile veniva  ispezionata dal vigili del fuoco in una zona illuminata dopo essere stata spostata da una zona buia  di fronte al ristorante la grotta bianca di via Tenente Ranieri a causa di un faro fulminato da molti giorni. Il problema del faro era stato segnalato  più volte ai vigili urbani per competenza da tanti cittadini ,da rappresentanti istituzionali di rilievo ma con scarsi risultati di riscontro da parte della ditta incaricata. Una volta, questo tipo di segnalazione veniva fatta direttamente alla ditta incaricata della manutenzione dell’illuminazione pubblica attraverso un numero verde diretto oggi non più, la competenza è della polizia municipale.  L’automobile veniva ispezionata dai vigili del fuoco in maniera certosina dall’abitacolo al bagagliaio, nel vano motore ed anche sotto il pianale ma del serpente nessuna traccia .Dopo circa 46 minuti di ricerca e vari tentativi di stanare il serpente si prendeva  atto che il problema della presenza del rettile nell’abitacolo del SUV non c’era più in quanto lo stesso senza essere stato notato quasi sicuramente si era defilato in qualche anfratto  o griglia stradale o in un vicino terreno incolto. Resta il mistero di come sia potuto capitare la presenza in loco e l’intrusione di un serpente in un abitacolo di auto chiuso e con i vetri alzati. Un fatto è certo il serpente non era un boa ne tantomeno un anaconda ma, verosilmente, secondo il parere di qualche cittadino, si è trattato di una biscia che nel linguaggio comune viene apostrofato dalle nostre parti con il termine “scorzone” un serpente comune  presente da noi ,un rettile innocuo  non pericoloso

                                                                                 Gaetano Macina