Santo Spirito e Palese dimenticate dal comune

        I cittadini si lamentano delle tante disfunzioni mai risolte

  1. Spirito è u ormai invivibile, tutto il traffico si concentra su via Napoli asfissiando di gas chi ci abita.Non bada a spese Angelo Roncone, storico e grande conoscitore della storia antica e moderna del borgo marinaro a Nord di Bari Il dramma dei parcheggi -scrive Roncone- le viuzze della marineria sono diventate arterie principali. Hanno invertito tutti i sensi di marcia mandando in tilt chi vorrebbe passare qualche ora a S.Spirito.La conseguenza è ovvia, si sposta su Giovinazzo o non viene più proprio. I marciapiedi sono occupati totalmente dai commercianti ed a volta si rischia la vita perché per passare devi scendere in strada. Continua Roncone precisando che diventa  ogni giorno  impossibile la vita e punta il dito contro gli amministratori municipali e comunali  che ne combinano di tutti i colori per rovinare la vita ai cittadini .Da un po’ di tempo ,tanto per gradire, alcune sere alcune  zone  restano al buio.Ultimamente qualche solerte dirigente comunale, amante dei fiori ha fatto installare sul già incasinato lungomare delle fioriere, dimenticando come al solito, di provvedere alla manutenzione delle stesse tra cui un elemento essenziale ,l’acqua. La conseguenza, tutte le piante delle fiorere sono seccate. E deve nascere una nuova associazione per sopperire all’assenza del comune nel merito per esempio “innaffiamo le fioriere. oppure raddrizziamo le fioriere. Però conclude Roncone in questi giorni il comune sta regalando ai santospiritesi un “trastullo”di prima categoria, una ruota panoramica. Ormai il comune ha capito” tutto” e adotta la filosofia romana di altri tempi: Panem et circenses  una locuzione latina, usata nell’antica Roma per sintetizzare le aspirazioni della plebe, o, in epoca contemporanea, in riferimento a strategie politiche demagogiche.

Gaetano Macina