Tre ragazzi morti ,una tragedia di 66 anni fa a Palese

Durante una recente visita al cimitero di Palese subito a destra del portone d’ingresso il nostro sguardo ancora una volta si è posato su una tomba dove sono sepolti tre giovani ragazzi di Palese morti tragicamente tanti anni fa. Una frase sulla stessa per tanto tempo ci ha sempre colpito “La terra fu per loro gioco e morte” ed oggi, grazie ad un vecchio articolo di giornale rintracciato casualmente, abbiamo capito il perché di quella scritta. E’ scritto nell’articolo <<La sciagura è avvenuta oggi(17 Luglio 1954) nella vicina frazione di Palese, dove abitano le famiglie del ragazzi Giovanni Pistorio, di 12 anni. Renato Andreatini, di 11, e Rocco Chiusolo, di 14. In compagnia di un altro bambino. Domenico Chiusolo, fratello di Rocco, di 8 anni, essi avevano da vari giorni iniziato per gioco lo scavo di una specie di galleria nel terreno sabbioso fra la strada nazionale adriatica e il locale campo sportivo con l’intento di collegare fra loro i locali interrati delle due ville vicine nelle quali abitavano. Oggi si erano avventurati nel cunicolo, come avevano fatto nei giorni scorsi, per continuare il gioco: simulavano una fortezza assediata e servita da camminamenti sotterranei. Al gioco i ragazzi si dedicavano con entusiasmo da alcuni giorni, e sembrava loro di vivere la grande avventura di uno degli eroi dei loro giornaletti. Improvvisamente però il terreno ha ceduto e 1 ragazzi sono rimasti sepolti. Nello stesso tempo è crollata anche una vasta porzione di muro, avanzo di una postazione difensiva costiera dell’ultima guerra. Alcuni contadini, che lavoravano poco lontano, si sono slanciati a soccorrere i quattro, e hanno visto nella voragine un ammasso di macerie e di terriccio, senza alcuna traccia del ragazzi. Si sono allora calati, aiutandosi tra loro, senza corde, finendo col rotolare fra il pietrame: e hanno cominciato a scavare febbrilmente, con le loro zappe e con le mani, sperando di trovare ancora vivi i ragazzi. Ma, dopo una lunga, drammatica fatica, essi hanno potuto trarre in salvo soltanto Domenico Chiusolo, che era Illeso perché protetto miracolosamente da un ponte formato da frammenti del muro. Gli altri tre ragazzi sono stati estratti già cadaveri dalla tragica fossa.Accanto ai corpi dei poveri ragazzi sono stati trovati i picconi col quali essi intendevano prolungare il tunnel per raggiungere anche un bunker  residuato dell’ultima guerra, sempre passando sotto il piano stradale della nazionale adriatica>>Tre giovani vite spezzate a causa di un gioco pericoloso, Oggi. dopo aver preso conoscenza dei fatti nasce spontanea una domanda: possibile che nessuno si sia accorto di quello che i ragazzi stavano facendo? Scavare un tunnel non è roba da poco soprattutto per giovani ed i picconi? Non vuole essere polemica nei confronti di chicchessia fare queste domande ma dopo questa tragedia un invito ai genitori è da farsi, prestare attenzione a quello che fanno i ragazzi, seguirli nel loro vivere quotidiano per quanto possibile per prevenire e/o evitare spiacevoli e tragiche sorprese .                                    Gaetano Macina

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