Passaggi a livello 5°Municipio tanto sangue non basta

Tanti morti vittime dei treni non contano nulla per la Regione

Il lupo perde  il pelo ma non il vizio e Wikipedia, la famosa enciclopedia free online, descrive questo antico proverbio italiano  <<L’espressione vuole significare che è molto difficile eliminare definitivamente le cattive abitudini ed evidenzia quanto siano enormi, e a volte insuperabili, le difficoltà che s’incontrano per riuscire a sconfiggere le stesse e i vizi di cui ogni persona può essere vittima. In questo caso molti cittadini del Quinto Municipio di Bari hanno dato un nome e cognome a due persone “viziose” secondo loro ,Antonio Decaro e Michele Emiliano. I due amici di merenda nel tempo ed ancora oggi -secondo i cittadini- hanno il vizio di dimenticare Palese e Santo Spirito dagli investimenti, progettazioni e finanziamenti  che contano. Tanti casi ormai sono storia passata ma oggi i due hanno superato se stessi con la proposta di finanziamento per 450 milioni di euro per abbellire la stazione di Bari.La cosa incredibile è che questi soldi puntano innanzitutto a ricucire le due parti di città, a nord e a sud del fascio ferroviario. Nord e Sud ? E quale sarebbe il Nord ci si chiede, non certamente Palese e Santo Spirito -dicono i cittadini- sicuramente qualche quartiere di Bari perché -dicono sempre i cittadini- ormai è chiaro, Palese e Santo Spirito non sono Bari. Qualche osservatore locale afferma che l’occasione del recovery plan doveva essere sfruttata per risolvere una volta per sempre l’annoso problema dei passaggi a livello. Questi ultimi  sono stati e lo sono ancora causa dei gravi disagi di circa 30 mila cittadini e delle tante disgrazie avvenute nel tempo con un grosso tributo di sangue di cittadini di Palese e Santo Spirito. Un cittadino ha dichiarato che nel 2013 l’allora Sindaco di Bari Emiliano scucì un mucchio di soldi pubblici per pagare il progetto di Fusksas di un grande “giardino” e per 8 anni questo progetto è stato chiuso nei cassetti di qualche ufficio comunale ,Quale migliore occasione per evitare un eventuale provvedimento della Corte dei Conti, il recovery plan è l’ancora di salvezza del Gatto (Decaro) per la Volpe (Emiliano) che  è stata pensata  facendo inserire 450 milioni per” abbellire di verde la stazione e dintorni”. Fantasie del cittadino oppure  nella sua dichiarazione c’è un pizzico di verità, staremo a vedere. Aì lettori sottoponiamo alla loro attenzione il testo integrale della proposta di progetto in argomento, proposta regionale N°112 :<< L’intervento punta a ricucire le due parti di città, a nord e a sud del fascio ferroviario. L’esecuzione di una collina artificiale permette di sostituire con un parco cittadino un’ampia area fortemente degradata per via della presenza della rete in esercizio, rendendo valicabile il fascio dei binari attraverso il passaggio pedonale nel parco. A livello del piano del ferro l’intervento, organico su una parte così rilevante del nodo ferroviario, consente la razionalizzazione dei percorsi ferroviari e l’ottimizzazione degli scambi intermodali tra ferro e gomma, secondo un programma di riorganizzazione del nodo ferroviario coordinato dall’amministrazione regionale>>.Ricordiamo che il progetto dell’interramento a Palese e Santo Spirito è ancora attuale .In conclusione, dei 168 progetti pugliesi inviati al Governo per i finanziamenti non vi è traccia alcuna che riguardi la sicurezza del territorio del 5° Municipio, in verità per Palese i nostri amministratori regionali ci hanno pensato ma solo per aumentare i problemi ambientali del territorio ma di questo ne discuteremo nel prossimo articolo.    Macina Gaetano

L’articolo (vdi sotto ) è stato pubblicato 13/04/2021 anche dal “Quotidiano diBari”