La Procura di Bari chiede il fallimento della Gazzetta del Mezzogiorno

La Procura di Bari chiede il fallimento della Edisud, continua il calvario della Gazzetta del Mezzogiorno

Edisud, buco da 40 milioni e ricavi bassi. Il pm : «Situazione disastrosa»

La Federazione nazionale della stampa e l’Assostampa di Puglia a fianco dei giornalisti in lotta per salvare il loro lavoro e soprattutto il bene prezioso dell’informazione. La Procura della Repubblica di Bari ha chiesto il fallimento della Edisud, la società editrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, testata pugliese con 133 anni di storia. Con l’istanza depositata in tribunale, il Pm ha chiesto altresì la concessione dell’esercizio provvisorio. La prima udienza è fissata per il 9 giugno, mentre il prossimo 25 maggio è fissata l’udienza per prendere atto della rinuncia al concordato in bianco presentato a luglio dalla società su «avallo» del socio di minoranza, l’editore Valter Mainetti, che successivamente ha fatto un passo indietro.La Edisud era finita sotto gestione commissariale il 24 settembre del 2018 dopo un provvedimento del tribunale di Catania che aveva disposto il sequestro di beni per 150 milioni di euro dell’editore Ciancio, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel marzo scorso la decisione della Corte di appello che ha restituito i beni all’editore ritenendo la non sussistenza alcun legame con la mafia. A fine aprile, dopo il rigetto di una istanza della Procura di Catania per il congelamento del dissequestro in attesa del ricorso in Cassazione, la Gazzetta – insieme ad altri beni- è tornata definitivamente nella disponibilità dell’editore. Nei giorni successivi, però, Ciancio ha fatto sapere di voler mettere in liquidazione la società. La Federazione nazionale della stampa e le Associazioni regionali della stampa di Puglia e Basilicata chiedono che dal governo nazionale parta una mobilitazione per salvare la Gazzetta del Mezzogiorno e l’informazione al Sud.

LINCUDINE : dove stanno gli imprenditori pugliesi disponibili ad accollarsi 40 milioni di euro ? E se fossero ancora di più? Magistà di Telenorba non può convincere suo suocero Montrone a mettersi in gioco e finirla di parlare male degli imprenditori del Centro- Nord che con Bologna (Fiera del Levante) e De Laurentis sono accorsi a salvare Fiera e la Bari? E Assostampa e FNSI invece di fare proclami e comunicati di circostanza  suggeriscano o convincano qualcuno a sganciare i soldi             “Verba volant, debitum manet “