Il C.A.R.A deve andare via da Palese

Problemi a non finire per il quartiere Palese

Bari rivolta al centro Cara

Per tutta la notte i cittadini di Palese residenti a meno di cinquecento metri dai binari sono stati violentati e tenuti svegli per tutta la notte da interminabili squilli delle sirene dei treni, i macchinisti  si sono “divertiti” a strombazzare a più non posso pigiando ripetutamente il pulsante della sirena d’allarme a bordo del locomotore. Come se non bastasse stamane 28 luglio 2020 i suoni laceranti delle sirene dei treni hanno continuato a violentare gli orecchi dei palesini e santospiritesi impedendo loro di rifarsi del sonno perduto a causa delle sirene notturne dei treni. Dai primi resoconti apparsi sui social abbiamo appreso che la causa primaria di tale “violenza acustica” sia stato causato da un gruppo composto da migranti, che alla spicciolata hanno tentato di attraversare i binari per  entrare abusivamente nel C.A.R.A a quanto pare per mescolarsi coi nuovi arrivati delle ultime ore al centro  incuranti dei convogli di passaggio, mettendo pericolosamente a rischio la loro incolumità. Per tentare di dissuaderli, o quanto meno allontanarli dai binari durante il passaggio dei vagoni, i macchinisti hanno azionato a più riprese la sirena, assordando i residenti di Palese e Santo Spirito, già alle prese con una violenza acustica senza precedenti dovuti alla “movida “locale , risvegliando chi per motivi di lavoro o altro giaceva sul suo letto a dormire.,. .Presenti in loco diverse pattuglie dei Carabinieri coi lampeggiatori blu accesi, per questo a abbiamo chiamato i carabinieri al 112 ( ore 06,44 circa) per avere notizie del fattaccio e far presente che il centro dista 2 Km da Palese e 3 Km da Santo Spirito e quindi in un certo senso denunciavamo il comportamento scorretto dei macchinisti o dei loro dirigenti nel violentare gli orecchi dei cittadini. L’operatore dei C.C a cui spiegavo che mi rivolgevo a loro perché intervenuti sul posto la sera precedente, con garbo, non solo non ha dato un cenno di risposta alla mia richiesta ma mi ha ripetutamente ribadito di rivolgermi alla Polizia Ferroviaria, Perplesso su questo scaricabarile dei carabinieri ho chiamato la Polizia ferroviaria allo  0805222911, risultato ? Dopo 7 squilli M.P.C silenzio assoluto. A questo punto alcune riflessioni sono di dovere perché si trovino soluzioni per lenire il disagio ai cittadini dei due quartieri a Nord di Bari. Il Centro di accoglienza deve essere trasferito altrove perché l’attuale sede è incompatibile con il circondario strategico fatto di infrastrutture civili e militari.I lettori ricorderanno quando 40 migranti qualche anno fa bloccarono l’intera città di Bari ed i collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali.Poi i problemi alla comunità di via Da Ponte, cittadini abbandonati alle “voglie e atteggiamenti strani” dei migranti che invece dell’ingresso della base militare di Palese scavalcano le recinzioni per recarsi al centro. Ieri sera e stamane  per quattro migranti pattuglie di carabinieri e suoni laceranti a sfavore dei residenti di Palese e Santo Spirito. Da tutto questo nasce spontanea una domanda da porre alla grande RFI :<< ma se il centro di accoglienza dista circa 2 km da Palese  e 3 Km da Santo Spirito perché avete rotto   i…gli orecchi per tutta la notte e continuate a rompere i…gli orecchi di mattina ai cittadini di questi due quartieri , che ci azzecca?

 

GAETANO MACINA