Coronavirus Fase2 : bici, moto, auto

               Nuovo decreto Conte sulla pandemia, un passo avanti
         Sugli spostamenti e attività sportiva e motoria ci sono novità 

            In questi giorni le nuove disposizioni emanate dal Governo per disciplinare azioni e movimenti dei cittadini non hanno stravolto alcuni dei dettami del precedente decreto, A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione. L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale. A Bari come su tutto il lungomare dall’ex-lido lucciola a Santo Spirito a Torre a Mare Domenica scorsa migliaia di cittadini si sono riversati su tutto il lungomare contravvenendo in molti casi alle norme che vietano assembramenti e spostamenti senza giustificato motivo. Il Sindaco De Caro e le forze dell’ordine hanno faticato parecchio per controllare la situazione e sanzionato molti cittadini ed automobilisti. Soffermeremo, in questo momento, la nostra attenzione in particolare sugli spostamenti con mezzi privati proponendo dei consigli agli interessati. Alcuni esperti del settore hanno” tradotto” le nuove norme dispensando consigli pratici al fine di limitare al minimo la probabilità di essere sanzionati dalle forze dell’ordine per quanto riguarda gli spostamenti con biciclette, moto, auto .altri mezzi privati ecc Con l’allentamento del lockdown (Dpcm 26 aprile- scrivono gli esperti-in vigore da lunedì 4 maggio, probabilmente fino a domenica 17 maggio), di fatto molte più persone hanno la possibilità di uscire di casa con un giustificato motivo. Il sopracitato decreto, all’art 3, impone l’uso della mascherina non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (mezzi pubblici compresi), ma anche in tutte quelle situazioni in cui non si riesce a mantenere la distanza di almeno un metro fra due persone. La norma non prevede esclusioni per i mezzi di trasporto privati e quindi anche per bici, moto, auto, ecc. Per gli spostamenti in bici, secondo l’articolo 1 è consentito di «svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Sulla moto se ci sono passeggeri dovrebbe essere obbligatoria la mascherina ma con il casco e la visiera abbassata si può non indossarla evitando così problemi di appannamento. Si può circolare solo sulle strade urbane dove è previsto il limite dei 50 km/h e sia consentita anche la circolazione delle bici. Sulle strade extraurbane, si può circolare solo se c’è una pista ciclabile e ci si mantiene al suo interno. L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. Alla fine il consiglio più importante che ci sentiamo di condividere è di indossare in ogni caso la mascherina in luoghi chiusi , aperti al pubblico ed all’aperto, tanto ,ne siamo sicuri, l’obbligo di indossarla prima o poi sarà emanato. Le mascherine prima introvabili cominciano a venir fuori con prezzi “più umani” , contribuiscono a rendere più efficace la lotta al contagio del Corona Virus e già questo è un ottimo motivo per indossarle. Siamo convinti però che se la questione mascherine, la reperibilità, prezzi calmierati e l’obbligo di indossarle fosse stata affrontata da subito probabilmente si sarebbe limitato il numero di migliaia di morti.

Gaetano Macina